I carciofi sono ortaggi versatili in cucina grazie al fatto che si sposano bene con molte ricette.
L’unico inconveniente sta nel fatto che prima di cucinarli devono essere puliti con attenzione e pazienza.
Prima di procedere alla pulizia munitevi degli utensili necessari, a tal proposito bastano: un coltello in ceramica (il metallo tende a ossidare il carciofo), dei guanti in lattice, uno sbuccia verdure e uno scavino.
Bisogna anche considerare il tipo di carciofo: spinoso o non spinoso; il primo si presta a essere gustato anche crudo, il secondo invece va cotto.
Lavate i carciofi sotto l’acqua corrente fredda e allo stesso tempo preparate in una ciotola una soluzione di acqua e limone.
Procedendo con la pulizia eliminate le foglie esterne (brattee), per arrivare fino al cuore del carciofo, che tagliato in quarti viene immerso nell’acqua acidulata, per evitare che si annerisca.
Se il carciofo deve essere servito fritto, come condimento della pasta o dei risotti o ancora per le insalate il tipo di taglio sarà differente: dal classico a spicchi, a fette o ancora alla julienne.
Stesso procedimento vale per i carciofi bolliti, l’unica variante è che una volta tagliati i gambi e tolta la peluria, dividete i carciofi a metà nel verso della lunghezza.
Nel caso in cui il limone non si presta alla ricetta da preparare, una buona alternativa è quella di immergere i carciofi tagliati in un recipiente di acqua fredda e ghiaccio, un metodo che lascerà inalterato il sapore del nostro ortaggio.
La pulizia del carciofo rimane invariata fino a quando non si parla di “carciofi ripieni”; in questo caso tagliate per primo il gambo, poi eliminate le foglie esterne, che sono le più dure, e una volta arrivati al cuore rimuovete la cosiddetta “barbetta” e intanto con l’aiuto di uno scavino svuotate la parte centrale facendo attenzione a non romperlo, anche in questo caso è un bene immergerlo nell’acqua acidulata e una volta scolato è pronto per essere riempito.
Differente sarà anche per i carciofi che si prestano a essere cotti alla “giudia”. Tagliate il gambo, lasciandone solo 5 cm circa e con l’aiuto di uno sbuccia verdure raschiate la parte esterna del gambo rimasto, togliete le foglie esterne dure fino a raggiungere la parte interna più morbida, come ultimo passaggio, è importante aprire bene le foglie rimaste, senza romperle, e impugnando il carciofo dal gambo sbatterlo su un tagliere per creare una sorta di forma a fiore.
Ecco svelati tutti i trucchi per pulire il carciofo.
L’ultimo consiglio utile, se non vi siete ricordati di indossare i guanti in lattice durante la pulizia, così da ritrovarvi con le mani e le unghie annerite, è semplice: vi servirà un limone e un po’ di bicarbonato da strofinare rapidamente nella parte nera; se questo trucco non dovesse funzionare, provate con acqua calda e farina (meglio la farina di cocco) in modo da formare una pastella, strofinate le mani per qualche minuto e risciacquate, il risultato sarà ottimo.